Tendinopatia Achillea
I tendini sono strutture interposte tra muscoli ed osso e rendono possibile il movimento e la stabilità articolare di un’articolazione.
Negli ultimi anni le patologie tendinee sono fonte di grande interesse per l’incremento dell’attività sportiva e per le nuove conoscenze sulla struttura e la fisiopatologia dei tendini.
I tendini sono strutture interposte tra muscoli ed osso e rendono possibile il movimento e la stabilità articolare di un’articolazione. Essi sono inoltre in grado di modulare la velocità di movimento dei segmenti più distali mediante la loro posizione d’inserzione scheletrica.
I tendini hanno un apporto vascolare ridotto rispetto ai muscoli (metabolicamente più attivi) a cui sono connessi, per questo i tendini risultano essere di colore bianco rispetto al muscolo che è rosso. Questa vascolarizzazione, però, è importante per le capacità riparative.
L’innervazione dei tendini sani è localizzata nelle strutture circostanti mentre il tendine vero e proprio è praticamente privo di innervazione.
Attualmente vi è una nuova classificazione delle tendinopatie, in base alla sede di lesione:
- Tendinopatia della porzione intermedia del tendine d’Achille
- Paratendinopatia achillea
- Tendinopatia inserzionale del tendine d’Achille
- Borsite retrocalcaneale
- Borsite calcaneare superficiale
Le tendinopatie possono essere provocate da:
- Fattori intrinseci (età, corporatura, malattie metaboliche, genetica)
- Fattori estrinseci (carico eccessivo, carico ripetitivo, carico improprio, disuso, compressione, farmaci)
Il dolore è il sintomo cardine della tendinopatia Achillea che può insorgere all’inizio e dopo poco la fine della sessione di allenamento fino ad insorgere costantemente durante le attività della vita quotidiana.
L’esame clinico è il miglior strumento diagnostico in quanto il dolore palpatorio è affidabile e preciso, ideale per una diagnosi precoce.
Dopo la visita specialistica il Paziente deve essere gestito da un team riabilitativo prevedendo:
1° STEP
- FANS per somministrazione orale e/o topici locali
- Integratori a base di Vitamina C, Arginina, Acido Ialuronico, Condroitina, ecc..
- KINESI con esercizi eccentrici Esercizio eccentrico: promuove la formazione di nuove fibre collagene, favorisce il rimodellamento tendineo e induce un aumento della vascolarizzazione (evidenziata da impiego di ecocolordoppler). Considerando la lunghezza iniziale del tendine, del carico imposto e della velocità d’esecuzione di un esercizio, si induce un pre-allungamento tendineo così la lunghezza del tendine a riposo diventa maggiore con conseguente riduzione della tensione nel corso del movimento. Durante gli esercizi, aumentando il carico esercitato sul tendine si indurrà un progressivo aumento della resistenza intrinseca del tendine stesso.
2° STEP
- Ecografia
- Onde d'urto
- Laserix
- Infiltrazione con Acido Ialuronico o O3
- Kinesi
- Correzione del carico
3° STEP
- Valutazione Ortopedica per eventuale trattamento chirurgico