Più Sport e Meno Smartphone!

Sempre più giovani preferiscono trascorrere il tempo libero sullo smartphone che praticando sport.



Secondo le linee guida dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Salute), i bambini e gli adolescenti di età compresa tra i 5 e i 17 anni dovrebbero praticare almeno 60 minuti di attività fisica quotidiana di intensità moderata-vigorosa ed esercizi di rafforzamento dell’apparato muscolo-scheletrico almeno 3 volte a settimana. 


Cosa si intende per attività fisica nei bambini e negli adolescenti?
L’attività fisica in questione comprende il gioco, l’esercizio fisico strutturato, lo sport e qualsiasi attività prevalentemente aerobica, le quali possono essere svolte in modo ludico o “competitivo”, singolarmente o in gruppo. 

Purtroppo ad oggi si sta verificando una tendenza alla diminuzione nella pratica degli sport da parte dei più giovani.


L’allarmante statistica secondo cui più di 1 bambino su 3 e nella fascia 3-10 anni è in sovrappeso o obeso e 1 su 4 non pratica sport, evidenzia un problema significativo per il benessere dei bambini.


Le agenzie di socializzazione quali famiglia e scuola, hanno un ruolo chiave nel determinare lo stato di salute del bambino e nel promuovere uno stile di vita attivo già dai primi anni di vita, per poter crescere in salute e per far nascere le prime motivazioni che avvicineranno all’attività sportiva.

L’inattività fisica, associata ad una scorretta alimentazione, può determinare un conseguente stato di sovrappeso/obesità con ripercussioni anche psicologiche, quali senso di frustrazione e tristezza, che innescano un circolo vizioso per cui il bambino o l’adolescente obeso evita le occasioni di gioco e di attività sportiva e quindi di socializzazione, essenziale in queste fasi di età. 


Quali sono i benefici dell’attività motoria?

  • Benessere fisico: aiuta a controllare il peso, a mantenere l’apparato muscolo-scheletrico sano e a ridurre i fattori di rischio per lo sviluppo di problemi di salute futuri.

  • Sviluppo cognitivo: migliora la funzione cerebrale e di conseguenza l’attenzione, la concentrazione e la memoria, che può portare ad un miglioramento del rendimento scolastico. 

  • Benessere mentale: l’attività fisica stimola il rilascio di endorfine, aumentando il tono dell’umore e riducendo lo stress e l’ansia. 

  • Divertimento, gioco e socializzazione tra i pari: essenziali per uno sviluppo sano.

  • Sviluppo di abilità sociali: attraverso l’attività fisica si apprendono abilità di vita come seguire le regole, ascoltare le istruzioni, gestire le emozioni e imparare il “lavoro di squadra” cioè la collaborazione. Studi dimostrano come le competenze acquisite in ambito sportivo siano trasferibili efficacemente in altri contesti di vita

Educazione e sport è un binomio che necessita di sinergia e l’attività motoria, quindi, è fondamentale nell’infanzia perché è considerata la terza agenzia educativa dopo la famiglia e la scuola.


Dott.ssa Olmo Martina, Chinesiologa