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L'articolazione temporo-mandibolare (ATM)

Vercelli  –  Cigliano

L'articolazione temporo-mandibolare (ATM)

Sempre più persone hanno disturbi legati all'articolazione temporo-mandibolare (ATM), che collega il cranio alla mandibola permettendole di muoversi per parlare e masticare

L'articolazione temporo-mandibolare (ATM) è l'articolazione che collega il cranio alla mandibola permettendole di muoversi sia per parlare che per masticare; sempre più persone hanno disturbi legati all'articolazione temporo-mandibolare.

Alcuni sintomi che si possono avvertire in caso di disfunzione dell’ATM sono:

  • click e scrosci nell’aprire e chiudere la bocca;
  • dolore durante la masticazione;
  • limitazione di movimento;
  • blocco della mandibola;
  • cambiamenti nell’occlusione dentale;
  • digrigno e bruxismo.

Chi manifesta uno di questi sintomi può rivolgersi al medico chirurgo maxillo-facciale o al fisioterapista esperto di ATM per una valutazione specialistica specifica.

Il medico tramite un'anamnesi, una valutazione palpatoria ed eventualmente uno studio più approfondito con esami strumentali (rx, risonanza magnetica, tac) individua il problema e delinea un intervento corretto.

Appurata la diagnosi il fisioterapista interviene con una serie di manovre manuali intra ed extra buccali sia nei confronti dell’ATM che nei confronti della muscolatura che muove la stessa con lo scopo di trattare e rieducare.

Inoltre il terapista consiglia al paziente esercizi da svolgere quotidianamente in autonomia. Il trattamento ha l’obiettivo di restituire una corretta funzionalità ai muscoli della masticazione e migliorare la sintomatologia emersa dalla diagnosi.

Spesso insieme al trattamento fisioterapico viene consigliato anche l’uso di un bite confezionato ad hoc.

Quando si parla di ATM viene coinvolta sia la figura dell’odontoiatra per una corretta occlusione dentale che quella del logopedista per una rieducazione oro-linguale in quanto anche la lingua influisce molto a livello posturale e funzionale nell'ambito cervico-cranio-mandibolare.

L’approccio fisioterapico giova molto anche nei confronti delle sindromi cranio-cervicali con associate cefalee muscolotensive, sindromi vertiginose e acufeni, in quanto il ruolo del fisioterapista è quello di indagare e ristabilire un equilibrio globale migliore.

Infatti, un piccolo disallineamento della mascella o dei denti, causato da traumi, operazioni, stress, ortodonzia giovanile, può provocare un disallineamento generale nella postura del corpo, causando di conseguenza l’insorgere di un gran numero di disturbi.

In conclusione la fisioterapia è uno strumento molto valido per ristabilire i giusti equilibri in un’area molto delicata vittima troppo spesso di tensioni medio gravi.