×

Holter Cardiaco

l’Elettrocardiogramma (ECG) Dinamico secondo Holter



Per Holter Cardiaco si intende l’Elettrocardiogramma (ECG) Dinamico secondo Holter, il fisico statunitense che inventò la metodica nel 1961.


L'esame, indolore e non invasivo, consiste nell'applicazione di alcuni elettroidi sul torace del paziente per monitorare in maniera continuativa l'attività elettrica del cuore e consentire di valutare la regolarità del ritmo, la presenza di aritmie cardiache, le alterazioni della frequenza cardiaca ed escludere o confermare patologie coronariche.

Istituto Salus dispone di Holter Cardiaci di nuova generazione estremamente compatti che registrano l’Elettrocardiogramma (ECG) durante le tradizionali 24 o 48 ore.
A cosa serve l’Holter Cardiaco?
L’Holter Cardiaco è un tipo di Elettrocardiogramma (ECG) che viene eseguito in presenza di sospette aritmie discontinue che non vengono registrate da un classico ECG a riposo né da un elettrocardiogramma sotto sforzo poiché compaiono in maniera irregolare.


La particolarità dell'Holter Cardiaco risiede nell'essere effettuato per mezzo di un elettrocardiografo portatile in grado di monitorare l’attività del cuore per almeno 24 ore consecutive.

Quando sottoporsi a Holter Cardiaco?
L'esame è particolarmente indicato per:

  • approfondimento di disturbi come cardiopalmo, dolore al torace, vertigini;
  • controllo del funzionamento di dispositivi impiantati come il pacemaker;
  • diagnosi di cardiopatie ischemiche: specialmente nei casi in cui si manifestano in maniera silente, cioè non accompagnate da una sintomatologia importante come il classico dolore anginoso;
  • monitoraggio di parametri cardiaci che possono essere alterati dall’utilizzo di antibiotici o farmaci neurologici;
  • rilevamento di aritmie cardiache: da quelle ipocinetiche, in cui la frequenza del battito è inferiore alla media, alle tachiaritmie, in cui è superiore alla media che, generalmente, è compresa tra i 60 e 100 battiti al minuto;
  • studio di alterazioni discontinue del ritmo cardiaco.

Alla fine del tempo stabilito per monitorare l'attività cardiaca del paziente tramite esame da Holter, il medico curante, grazie a un software in grado di organizzare i dati registrati, interpreterà il tracciato, cercando la risposta al quesito clinico di partenza, e producendo quindi il referto.